VEICOLI A GUIDA AUTONOMA. LA GERMANIA LEGIFERA.

La Germania si occupa e si preoccupa, con anticipo sui tempi di immissione sul mercato, di questo nuovo prodotto-servizio, cioè dell'AUTO A GUIDA AUTONOMA (driverless car). 

E' interessante estrarre la sintesi, cioè i principi a cui si devono ispirare le leggi che regoleranno questa mobilità, che a tendere, sarà "LA" mobilità consentita su strade aperte al pubblico. Quando? La domanda sui tempi è complessa perchè su questa innovazione radicale incombono molti interessi economici. E poi ci sono le INFRASTRUTTURE che fanno parte del "gioco" e che sono rilevanti per definire le  sperimentazioni e le date di avvio generalizzato.

Dieci anni or sono, avevo fatto le mie previsioni, per un progetto europeo sulla "infomobilità, così se ne parlava allora. La mia previsione era che per il 2030 si potessero vedere applicazioni reali di vasta dimensione territoriale. Le tecnologie c'erano quasi tutte, forse solo le comunicazioni 5G erano assenti.

Quali sono dunque i criteri per legiferare? Ecco quelli tedeschi che sono stati presentati dal Governo tedesco e ratificati dal Parlamento:

  • la guida autonoma sarà un "imperativo etico" se i sistemi automatici ridurranno gli incidenti rispetto alla guida umana;
  • la sicurezza delle persone deve essere prioritaria rispetto ai danni ad animali e beni materiali;
  • nel caso di incidenti inevitabili non si potranno applicare discriminazioni basate su età, genere, razza, attributi fisici e ogni altro fattore distintivo; 
  • in ogni situazione di guida, la responsabilità, sia essa attribuibile ad una persona o a un computer, deve essere chiaramente espressa e regolata;  
  • per la determinazione della responsabilità ("liability") deve esserci una "scatola nera", che registri e documenti ciò che è successo; 
  • sono i guidatori a detenere la responsabilità di ciò che avviene, qualunque sia la proprietà del veicolo; 
  • i veicoli possono agire autonomamente in situazioni di emergenza, ma gli umani devono poter riprendere il controllo nelle situazioni moralmente più ambigue. 

"Federal transport minister, Alexander Dobrindt, presented a report to Germany’s cabinet seeking to establish guidelines for the future programming of ethical standards into automated driving software. The cabinet ratified the guidelines, making Germany the first government in the world to put such measures in place." (fonte 8 maggio 2018, Andy King, leggi qui)

Leggi anche Sole 24 ore.

 

 

GOOGLE mette su strada l’auto senza conducente, nel 2018

Google rompe gli indugi e, forte del suo know how, sviluppato in almeno 8 anni, dice pubblicamente che metterà su strada le vetture autonome nel 2018 nella prima città, al mondo, che sarà Phoenix in Arizona.

Questa la notizia. Wow! Notiamo che l'azienda che ha fornito a "Waymo", la società controllata da Alphabet (Google!), le vetture è FCA, ossia Fiat-Chrysler.

Dopo la sorpresa ed una certa incredulità vogliamo dare atto a Google di grande coraggio! Il dibattito internazionale su molto temi, aperti e ancora nemmeno condivisi, è ai primi passi. Cito tre tematiche complesse e sulle quali si concentreranno le legislazioni e le associazioni di consumatori:

A. in caso d'incidente a chi va attribuita la responsabilità: al titolare dell'auto? alla società che ha venduto l'auto automatizzata? al produttore del sistema di guida autonoma? al fabbricante dell'auto a guida autonoma?

B. in caso di incidente come si svolgerà la rilevazione dei fatti? scatola nera dell'auto? video camera a bordo che abbia registrato l'evento? dichiarazione delle persone coinvolte?

C. omologazione e quindi autorizzazione a circolare di una vettura a guida autonoma? con quali criteri, standard e verifiche operazionali ?

Vedi l'articolo qui.

Agenda 2030: le cinque innovazioni che ci cambieranno la vita

Il robot sviluppato da IIT, Genova

Greg Satell ci propone il mondo 2030 nel quale sarà rivoluzionata la nostra vita "fisica" perchè le tecnologie, abilitate dalla digitalizzazione, agiranno sul mondo fisico…sinora hanno agito soprattutto sul mondo dell'informazione ed Internet ne è la dimostrazione: nel 2001 solo il 5% della popolazione mondiale lo usava, mentre oggi ha raggiunto il 50%, con punte del 90% e oltre in alcuni Paesi del Nord Europa (dati novembre 2015) ed Usa (87,4%). Fonte: http://www.internetworldstats.com/stats.htm

Qui il suo articolo in inglese

Quali sono queste 5 innovazioni?

  1. Le due nuove architetture dei computer: computer quantistici, milioni di volte più potenti degli attuali; computer neuromorfici, strutturati come il cervello umano
  2. Le due nuove frontiere della GENOMICA: terapie contro il cancro basate sul sistema immunitario, in grado di colpire le singole celle tumorali; l'editor genomico CRISPR, capace di generare una sequenza genica per inserirla in un DNA di un essere vivente (es. un microbo) e farlo funzionare per produrre un farmaco; 
  3. nanotecnologie: creazione di materiali con caratteristiche disegnate a tavolino, vedasi il grafene; nanorobots, per una medicina "nanoscopica" che possano agire all'interno del corpo umano; 
  4. Batterie per l'energia: cinque volte più potenti delle attuali batterie al litio (inventate nel 1970) e meno costose, sino ad un quinto del costo attuale; l'auto elettrica sarà davvero competitiva e i motori elettrici sostituiranno i motori termici;
  5. Robots: avvio della commercializzazione su larga scala di robots per aiutarci nella vita di tutti i giorni; robots che parleranno in linguaggio naturale con noi (vedi anche mio blog su "chatbot") perchè saremo riusciti a far confluire discipline e consocenze diverse, come la linguistica, l'intelligenza artificiale, le nuove architetture neuromorfiche dei chip di elaborazione.

L’auto nel nostro futuro 2030

Fiat 500 a metano:La kermesse Smart Mobility World è ospitata quest'anno dall'Autodromo di Monza, dal 29 al 30 ottobre.

Il messaggio che emerge dai workshop, dalle conferenze, dalle tavole rotonde, dagli stand è l'onda dell'innovazione radicale del settore automobilistico, abilitata dall'informatica e dalla "connettività". L'innovazione del veicolo e dei servizi collegati è guidata da tre "driver":

  • sostenibilità: riduzione/azzeramento delle emissioni nocive, a partire dalla CO2; la vettura elettrica, ancora ai primi passi tecnologici, era presenta nell'area test e in molte relazioni; 
  • connettività: l'auto è sempre più connessa, attraverso Internet, all'ambiente circostante; Internet delle cose e connessione veicolo-veicolo sono le novità tecnologiche; 
  • autonomia: la parola chiave è "driverless", tendenza che si sta esprimendo già oggi con nuovi supporti alla guida e che viene considerata dagli esperti di settore un trend inarrestabile, i cui effetti radicali si  vedranno dal 2030 al 2050.

Quando si dice "innovazioni radicali" si intravvedono effetti come questi che elenco:

  • nuova architettura del veicolo: da "motore centrica" e meccanica a "automazione centrica" ed elettronica; anche la forma  e gli spazi interni verranno ridisegnati; con la guida automatica, senza guidatore, l'auto potrà esprimere nuove funzionalità: ufficio mobile, socializzazione con altri automobilisti, sempre più "passeggeri"; 
  • migliore governance del traffico, attraverso monitoraggio dall'alto con droni e dirigibili; 
  • migliore sicurezza, attraverso la connessione V2V, ossia veicolo-veicolo, abilitata da trasmissione 5G dei segnali del veicolo;  

Gli innovatori hanno un compito: generare nuove metafore per il trasporto delle persone, generare nuovi servizi. Il campo è sterminato!

Sintetizzo qui di seguito le novità che ho catturato durante l'ascolto di due sessioni: la prima è intitolata NUOVE FRONTIERE TELEMATICHE E TECNOLOGICHE DEI VEICOLI CONNESSI; e la seconda MOBILITA' 4.0: UN'OPPORTUNITA' UNICA PER IL SISTEMA AUTOMOTIVE ITALIANO:

  1. Le nuove informazioni per il guidatore nelle vetture elettriche (caso Nissan, vettura LEAF, 200 km di autonomia):
    1.  stato di carica delle batterie che danno l'energia ai motori elettrici dell'auto; 
    2. gestione del climatizzatore, anche da remoto, via smart phone; 
    3. mappa stradale con indicazione delle colonnine di ricarica delle batterie; 
    4. "training" del guidatore per ottimizzare la guida, con lo scopo di ottenere il massimo chilometraggio possibile con una ricarica completa; 
  2. Qualche dato di performance delle vetture elettriche
    1. circa 25 KM con 1 kwh di energia; ossia 4 € per 100 chilometri, il doppio, in media, rispetto al motore termico; 
    2. piede pesante, piede leggero: una guida ottimale raddoppia il nume o di chilometri con un pieno di energia; 
    3. Nissan offre sulle vetture elettriche il "ranking" della tua guida rispetto a tutti gli utilizzatori del mondo che hanno il tuo modello di vettura; 
  3. Machine to machine
    1. con questo termine Vodafone offre servizi di monitoraggio e connettività tra la singola vettura ed un centro di controllo; 
      1. flotte di auto per car sharing
      2. flotte di camion; 
      3. servizi di bike sharing
  4. Connettività tra auto (V2V)
    1. Avviata dal 2017; 
    2. si appoggia sulla nuova rete 5G, che permette tempi di latenza di 1 millesimo di secondo; 
    3. un millisecondo è necessario per poter avviare un "pronto intervento" di sicurezza, ad esempio, per evitare uno scontro tra veicoli;
  5. Connettività tra auto ed ambiente (V2X)
    1. V2P: è, ad esempio, la connessione auto-pedoni per aumentare la sicurezza; 
    2. V2I è la connessione con Internet e Internet delle cose (IoT); l'auto si connetterà anche con le nuove infrastrutture per rendere possibile il driverless;
    3. si userà 5G, la cui velocità sarà 100 megabit/secondo; 
  6. Nuovi attori, nuova mappa del settore Automotive
    1. Cambierà la mappa dei costruttori nei prossimi 20 anni; TESLA è stimato il quinto produttore mondiale di veicoli; 
    2. i governi daranno incentivi per la trasformazione verso la vettura elettrica; il caso Norvegia apre questa nuova stagione di minori tasse/zero tasse per veicoli non inquinanti; 
    3. IoT diventerà una commodity
    4. nascerà "internet of behavior", che proporrà nuovi stili di consumo e di vita; 
    5. per i consumatori ci saranno vantaggi:
      1. migliore affidabilità dei servizi;
      2. riduzione del costo;
      3. nuovi servizi;
      4. nuovi stili di consumo
  7. Il futuro è già qui, oggi
    1. il traffico è monitorato in continuo (caso TOM TOM) e l'informazione può essere data ai guidatori; 
    2. ogni 2 minuti TOM TOM offre ai suoi clienti il traffico di prossimità aggiornato, permettendo percorsi alternativi, calcolati e presentati automaticamente; 
    3. la base informativa in Europa di TOM TOM è costituita da 500.000 apparati proprietari connessi e da alcune decine di milioni di dati di movimento forniti dalla rete GSM di VODAFONE; 
    4. TOM TOM offre sul dashboard  dei suoi apparati indicazioni per migliorare la sicurezza della guida ed i consumi; 
  8. Gestione del traffico con droni, palloni aerostatici, dirigibili
    1. oggi circolano 1 miliardo di veicoli; 
    2. droni e altri apparati volanti possono monitorare con continuità nodi di traffico, individuando, con riconoscimento automatico delle immagini, i veicoli, le loro traiettorie, distanze reciproche (rischi di collisione) e velocità; 
  9. La transizione verso la driverless car
    1. dal 2020 il 75% delle auto sarà dotata di sistemi di connettività V2X; 
    2. già oggi i sistemi di aiuto alla guida, denominati ADAS, sono molti e molto efficaci (distanze di sicurezza, guida con radar di controllo, parking automatico); 
    3. la connettività passerò dallo smart phone a sistemi "embedded" nelle auto; 
    4. si stanno sviluppando sistemi informativi "context aware"
  10. Radio digitale
    1. il luogo di maggior consumo è l'automobile; 
    2. il broadcasting costa pochissmo per punto di contatto; il broadband è costosissimo; le due tecnologie possono coesistere; 
    3. la RADIO è un media gratuito, non "premium"; 
    4. 80% delle autostrade italiane è coperto da radio digitali; 
    5. la radio digitale permette l'ascolto in galleria; 
    6. l'acronimo di radio digitale è DAB; è il futuro; la FM è come un "cibo scaduto"; 
  11. Il futuro dei droni
    1. il problema oggi più sentito è la sicurezza di chi sta a terra; 
    2. le leggi degli Stati stanno diventando sempre più restrittive per i droni; 
    3. ENAC sta preparando una regolamentazione che costringerà i droni alla installazione di un autopilota, come negli aeroplani; il costo aumenterà significativamente; 
    4. per affrontare le nuove regolamentazioni si svilupperanno droni sotto i 300 grammi di peso, che non avranno bisogno di autopilota; 
    5. oggi i droni sono "CIECHI" rispetto all'ambiente perché sono guidati a vista da un operatore (legge italiana) o da GPS; 
    6. si stanno sviluppando droni con occhi ed orecchie per una consapevolezza del contesto; 
    7. si stano sviluppando "stormi" di droni; 

Ora qualche informazione tratta dalla tavola rotonda Mobilità 4.0:

  1.  Tutti i costruttori stanno lavorando sulla connettività delle automobili, seguendo diversi filoni tecnologici, perché non è chiaro quale potrà essere la tecnologia vincente; 
  2. la principale fonte di ricavo sarà il SERVIZIO esterno; il Cliente NON vuole pagare l'infrastruttura interna di connettività; 
  3. il training del Cliente sull'uso ottimale delle auto con le nuove tecnologie (es. motore elettrico) è un fattore chiave di scelta del compratore e di fidelizzazione; 
  4. non ci sono ancora standard per l'auto del futuro driverless; 
  5. la quota di elettronica nell'auto, già oggi rilevante, aumneterà ancora nel periodo 2016-2020; 
  6. le esigenze dei veicoli commerciali ANTICIPANO le esigenze delle automobili (caso FEBUS ed HITV !); 
  7. il cambio di paradigma per l'auto è introdotto dalla CONNETTIVITA'
  8. la convenzione di Vienna impedisce oggi, dal punto di vista delle LEGGI, di passare alla vettura "driverless"; 
  9.  i trend tecnologici comporteranno: riduzione del peso del veicolo; aumento della sicurezza; aumento della sostenibilità; 
  10. aumenterà il numero di autodromi per gli appassionati della guida veloce, a causa delle pesanti limitazioni al traffico privato; è quello che sta succedendo in USA; 
  11. la complessità del veicolo è in aumento
  12. il "car sharing" modificherà l'architettura del veicolo verso modelli spartani; esempio: minore/nulla personalizzazione; 
  13. l'industria dell'AUTO è lenta, è resiliente; ci vorranno molti anni per cambiare modello di business; 
  14. ci sono spazi per l'innovazione incrementale, specie per la sicurezza; il caso AQUAPLANING è significativo: ad oggi non c'è ancora la soluzione tecnologica, anche se al Politecnico di Torino è stato sviluppato un prototipo innovativo che è il "tecnologi proof".

HITV: un concept per cambiare il lavoro dei Team viaggianti sui veicoli speciali

Uno straordinario gruppo di innovatori italiani ha dato vita ad una iniziativa d'internazionalizzazione con target il Brasile. Qui le loro immagini e profili. L'iniziativa si chiama BRIT. Il primo progetto si chiama FÉBUS (FÉ in brasiliano vuol dire fiducia). L'offerta si esprime attraverso diverse innovazioni che si materializzano in un veicolo speciale , con equipaggio a bordo, che funziona come un "laboratorio mobile di diagnostica di edifici e di aree urbane". Ecco il visual di FÉBUS

La domanda che i progettisti si sono posti è stata: come possiamo trasformare l'equipaggio, localizzato in Brasile nell'area da rilevare, in un equipaggio con tutte le competenze necessarie di post-processing, come l'elaborazione 3D degli edifici e delle aree urbane attraverso droni e laser scanner; e la capacità diagnostiche sui materiali con le migliori conoscenze del made in italy del restauro?

La risposta è stata il design di una piattaforma digitale, installata sul veicolo, con queste quattro capacità:

  • connesssione always on con il back office in Italia e Brasile e con i partner ovunque localizzati
  • web cam indossabili e connessione video ad alta definizione
  • voce aumentata, ossia soppressione del rumore
  • applicazioni collaborative locali e remote.

E' nato HITV che significa: High Integrated TEAM & Vehicle. Lo schema a blocchi che segue ne dà una mappa concettuale. 

Tesla, Apple, Google: gli outsider nel settore automobile

Ho guidato una Tesla da 450 cavalli. Dall'esterno sembra una macchina di lusso, un'alta gamma Audi o Mercedes. All'interno è "minimalista" e ti spiazza perchè ha cambiato alcuni paradigmi del  guidatore. 

Dov'è la leva del cambio, anche se automatico? NON C'E' PIU'. E' sostituita da un'icona sul gigantesco tablet che troneggia a metà del cruscotto.

E se si guasta qualcosa dov'è il meccanico ? E' SEMPRE DISPONIBILE 24/24 perchè è remoto; prende il controllo dell'auto (come per il tuo Personal computer), fa la diagnosi, ripara, se può, ti dice che cosa farà e farai se la riparazione necessita una officina.

Autonomia? da 400 a 500 km con un "pieno".

Quanto costa fare il pieno? ZERO, se lo fai in una stazione di ricarica ad alta velocità di Tesla; 20 euro se lo fai a casa tua in 8-12 ore; 32 euro se lo fai con una delle 250 colonnine installate da ENEL in tutt'Italia.

Quanto accelera? 3 secondi per raggiungere 100km/ora, più o meno come la Porsche e la Ferrari.

Quante ce ne sono in Italia? oltre 200; e in Germania? migliaia; e nel mondo? TESLA ne fabbrica circa 50.000 l'anno.

APPLE.

Ha lanciato il progetto TITAN; a capo del progetto ha messo Steve Zadesky, già ingegnere della Ford, e nel team Johann Jungwirth, assunto dopo essere stato a capo della ricerca e sviluppo di Mercedes-Benz. Oggi sono impegnate alcune centinaia di persone nella progettazione.

GOOGLE.

Tutti sanno della "driverless car" che da qualche anno è già in test in tutto il mondo.

Google ha avviato il progetto nel 2009 in Mountain View, California; a luglio 2015 ha avviato un test ad Austin, Texas, per validare il software e acquisire conoscenze in un ambiente non conosciuto. 

Nei giorni scorsi ha lanciato la sua nuova organizzazione, Alphabet, per dire al mondo che sta preparandosi ad entrare in tanti mercati con innovazioni radicali ! 

Ecco il suo nuovo web, minimalista !

 

 

 

La strategia della Francia nel manifatturiero…e l’Italia?

Galleria

Questa galleria contiene 4 foto.

Questo il messaggio strategico sul sito del governo: "Placer la France au premier rang de la compétition mondiale en réinventant son récit industriel, c'est l’objectif fixé le 12 septembre dernier par le président de la République. TGV du futur, hôpital … Continua a leggere

Conoscere per cambiare: partiamo dalla obesità

Per una persona che soffre per denutrizione ci sono due persone obese; 868 milioni di denutriti e oltre 1,5 miliardi di obesi.

Guida la classifica degli obesi l'USA (35 bambini sovrappeso o obesi su 100). Seguono: Italia (30) e UK (25).
Nel 1990 il primo fattore di rischio di mortalità era la denutrizione infantile; nel 2010 è l'ipertensione. Una persona obesa crea un costo sanitario maggiore del 25% di una persona normopeso.
Barilla ha creato un osservatorio e centro di ricerca specializzato sulla "nutrizione", il "Center for food and nutrition".
Perchè e che cosa fare sono spiegati nel videoclip.
Mi ha colpito molto il fatto che l'Italia, considerata la patria della dieta mediterranea (che non crea obesità), è al secondo posto mondiale per obesità ! 
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