Le 84 tecnologie per innovare prodotti e processi: 100 innovatori scrivono un libro per il futuro dell’Italia

AIRI, l'associazione italiana per la Ricerca Industriale ha presentato oggi 30 gennaio, a Milano, un poderoso rapporto scritto da 100 innovatori e ricercatori delle grandi aziende italiane che identifica le 84 tecnologie che possono permettere all'Italia di innovare prodotti e processi e guadagnare in competitività, occupazione e sviluppo.

La straordinarietà di questo lavoro è la collaborazione tra grandi aziende, qualche volta anche in concorrenza, per generare scenari di futuro per il nostro Paese. Ogni settore è presentato attraverso lo scenario italiano, europeo e mondiale. Ogni azienda ha contribuito esprimendo le proprie esigenze e le proprie priorità di sviluppo, identificando e condividendo le tecnologie chiave, in parte possedute ed in parte da sviluppare.

Per ora sono stati toccato 8 settori: 

  1. Informatica e telecomunicazioni
  2. Microelettronica e semiconduttori
  3. Energia
  4. Chimica
  5. Farmaceutica e biotecnologie
  6. Trasporto su strada, ferro e marittimo
  7. Aeronautica
  8. Beni Strumentali 

AIRI ha pubblicato un libro di circa 600 pagine con i dettagli.

Qui di seguito trovate le relazioni della giornata:

Agenda della giornata

Introduzione alle tecnologie prioritarie

Indice del libro AIRI "Tecnologie prioritarie"

Le tecnologie abilitanti (KETS)

Settore ENERGIA

Settore Microelettronica

Settore PHARMA e BIOTECH

Settore Chimica

Innovation case: GLICEROLO

Innovation case:  Micro e nano fibre di seta

 

 

 

 

Giorgio Gaber: “C’è solo la strada su cui puoi contare” come metafora per la collaborazione

 

Carlo Mochi Sismondi scrive su Forum PA, oggi 24 gennaio 2013, una sintesi straordinaria di un possibile futuro per il nostro Paese, fondandolo sulla forza creativa di un atto volontario coraggioso: "uscire dal nostro perimetro" (di azienda, di ricercatore, di pubblica amministrazione…) per coinvolgere gli altri, per farli partecipare, per collaborare. Per me che frequento le buone pratiche dell'open innovation vedo, attraverso le sue parole, la "open collaboration", la rete, il passaggio dal contributo individuale a quello della "folla" (il crowd). 

La metafora che ci offre Carlo viene da Giorgio Gaber, dalla sua canzone "C'è solo la strada su cui puoi contare" ***  

E' una meravigliosa  e potentissima sintesi quella che ci offre Carlo Mochi. Trovate l'articolo su Forum PA in questa pagina.

ll messaggio di Carlo dà speranza, offre una via per cambiare, per ristrutturare le nostre vecchie convinzioni basate sulla forza del singolo individuo e rifondarle sulla "inclusione" degli altri, di tanti singoli…E la differenza è che questi tanti singoli possono collaborare.Mai più soli se vogliamo salvarci.

*** la strofa – metafora è questa:

" C'è solo la strada su cui puoi contare

la strada è l'unica salvezza

c'è solo la voglia e il bisogno di

uscire

di esporsi nella strada, nella piazza

perché il giudizio universale

non passa per le case

e gli angeli non danno appuntamenti

e anche nelle case più spaziose

non c'è spazio per verifiche e confronti

"