CHI SIAMO VERAMENTE ? Tra umanesimo e scienza.

CHI SIAMO VERAMENTE ? è una delle domande di questa poesia che ora trascrivo, di Zahra, pubblicata sul blog "nel futuro", il 14 maggio 2018. Potete leggere la poesia e poi, di seguito, la mai riflessione, scientifica, che dice, in sostanza, che possiamo "MODELLARE" il mondo ed avvicinarci a capire, ma CAPIRE DAVVERO, per ora, nel nostro millennio, è uno scopo irraggiungibile.

La poesia di Zahra:

 

 

René Magritte (Lessines, 1898 – Bruxelles, 1967) – Doppio Segreto (1927)

 

Poesie inedite: la maschera del volto

di Iman Zahra Favretto

 

LA MASCHERA DEL VOLTO

 

Sfugge alla mia comprensione

Sul volto i sentimenti,

Nell’anima i rimpianti

Sfugge questa realtà

Sfugge ai miei occhi

Un susseguirsi di verità contrastanti

Cos’è il vero?

Nel camminare sulle lande

Desolate di quel deserto

Mi accorsi della finzione

Dei nostri sentimenti

Cos’è il falso?

La verità non è nel nostro inconscio

Conosciamo la verità?

O conosciamo la conoscenza?

Sfugge alla mia comprensione

Siamo alla ricerca di risposte,

Nelle lande desolate

Ne trovai molte

Non pronunciabili a voi

La ricerca di sé stessi

E’ un’arte dimenticata

Un’arte passata

Noi siamo maschere ormai

Mascheriamo noi stessi

Le nostre anime

Chi siamo veramente?

Perché mascheriamo ciò che veramente siamo?

Maschere sui volti

Corpi nascosti

Anime celate anche a noi stessi

Non comprendo queste bugie

Perché mentire a se stessi?

Queste maschere diventano realtà

Queste maschere sono finte verità

La mia riflessione: Umanesimo, scientificità: possiamo chiederci “Chi siamo” ?

C'è una canzone di Gaber, credo intitolata "Tutto è falso, il tutto è falso". Parto da questa dichiarazione di Gaber che parla della difficoltà umana di cercare e trovare la verità. La tua poesia è il tuo tentativo di superare o risolvere la complessità della domanda sulla "verità" esterna ed interna. Quella che tu esprimi con la domanda "Chi siamo veramente". Lasciami una rappresentazione "scientifica" per rispondere al tuo quesito "umanistico": piuttosto che farci una domanda così impegnativa,  con nessuna e tante risposte, mi chiederei "Che cosa possiamo capire del mondo esterno a noi?" Qui la scienza ha dato una risposta interlocutoria ma adottabile e in una certa misura rasserenante: non possiamo, nè potremo rappresentare compiutamente e integralmente il mondo esterno a noi (tra l'altro c'è anche uno scienziato, Godel, che ne dà una dimostrazione formale e matematica), ma possiamo avvicinarci attraverso "modelli" che rappresentino la "realtà" e che siao espressione della nostra cultura contemporanea. La modellazione deve includere anche la possibilità di "falsificazione" come spiega Karl Popper.

La tua domanda è un po' come chiederci "Dio esiste?" o che cosa c'era prima del big bang? Non ci sono risposte ma atti di pensiero "fuori degli schemi". Ad esempio: il tempo esiste? No, è una convenzione degli umani, l'Universo, per ora, non ce lo chiede !

 

Infomobilità 1: un potente driver dell’innovazione. Adasis, la realtà aumentata.

POSSIAMO AIUTARE il guidatore di un mezzo (auto, camion) ad essere più prudente, accorto e tempestivo ? e quindi ad aumentare la sicurezza per sè e per gli altri ? Sì, se riuscissimo a fargli conoscere in anticipo le "situazioni" intorno a lui: condizioni del traffico, come gli ingorghi; condizioni atmosferiche nei prossimi chilometri; presenza di curve pericolose e di limiti di velocità; stato della strada, e così via.

E' ciò che si propone un programma europeo chiamato ADASIS: Advancing map-enhanced driver assistance systems. E' l'infomobilità, un potentissimo driver di innovazione. 

Realtà aumentata: novità dal progetto Glass di Google

Internet quando serve e dove serve: utilizzabile dal proprio smart phone o da occhiali di realtà aumentata. Fantascienza ? NO, piuttosto un progetto di Google. In questo filmato un esempio molto efficace.

Segnalato da Georges Lagarderes.

Messaggio originale da Google:

"We think technology should work for you—to be there when you need it and get out of your way when you don’t. A group of us from Google[x] started Project Glass to build this kind of technology, one that helps you explore and share your world, putting you back in the moment. We’re sharing this information now because we want to start a conversation and learn from your valuable input. So we took a few design photos to show what this technology could look like and created a video to demonstrate what it might enable you to do.

Please follow along as we share some of our ideas and stories. We’d love to hear yours, too. What would you like to see from Project Glass? "

+Babak Parviz +Steve Lee +Sebastian Thrun