Droni e acciai speciali ed ecco un ponte nascere in pochi minuti….

Un demo molto interessante dove si vedono in azione tre droni, dei quadricotteri, che costruiscono una struttura in filo d'acciaio, che permette il transito di persone: un "ponte" di emergenza ma che permette la funzione del ponte…traghettare persone da un lato all'altro !

Vedi anche qui.

Il progetto è stato possibile grazie a due ricercatori italiani – Federico Augugliaro, esperto di robotica, e Raffaello D'Andrea- e da un gruppo di ricercatori del Politecnico federale di Zurigo.

Droni usati per costruire ponti, esperimento italo-elvetico

Il ponte – per la sua interezza – viene costruito in tutto e per tutto dai droni usando una fibra sintetica con una resistenza paragonabile a quella dell'acciaio, chiamata Dyneema, particolarmente adatta per i cavi da trazione. Non essendo troppo pesante, la corda in Dyneema può essere agevolmente collocata dai droni che, come si vede nel video dimostrativo, sono riusciti a praticare nodi ed intrecci ove necessario.

Droni usati per costruire ponti, esperimento italo-elvetico

Il ponte di corda, assicurano i ricercatori del Politecnico svizzero, può quindi poi essere utilizzato da parte di qualunque persona per spostarsi da un lato all'altro. Evidenti le possibili applicazioni pratiche: si pensi alle situazioni di emergenza in cui la costruzione di un ponte simile può aiutare a salvare vite.

 

Che cosa significa questo "technlogy proof"? Significa che si possono realizzare soluzioni inimmaginabili, anche solo 10 anni fa, perchè i ricercatori, gli scienziati e gli innovatori hanno capito che le conoscenze sono trasversali e che la collaborazione interdisciplinare porta a soluzioni radicali!

 

 

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Informazioni su Renzo

Sono imprenditore dal 1996, dopo una carriera di manager in grandi multinazionali italiane. Il mio focus d'impresa è l'innovazione. Le mie passioni sono risolvere problemi, ideare e realizzare progetti ad alto impatto sulla Società. Mi piace vivere sia nel mondo digitale, sia in quello fisico e passare dall'uno all'altro. Nel 2018 ho fondato la startup BRIT che ha come missione la valorizzazione di borghi italiani in via di spopolamento e le dimore storiche.

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