Formazione continua, cambia il gioco per cambiare i giocatori

La formazione continua sta entrando nel sistema Italia. I liberi professionisti architetti ed ingegneri hanno raggiunto il gruppo quest'anno, e sono oltre 170.000. Siamo, come Paese, in ritardo rispetto ad altri europei come la Danimarca dove già dal 2012 ben il 31,6% delle aziende era attivo nella formazione continua, rispetto al 6,6% dell'Italia. Ci sono anche segnali contraddittori come la "distrazione" di centinaia di milioni di € dai Fondi Interprofessionali per la Formazione verso la cassa integrazione in deroga. La sfida è la capacità di imparare nuove competenze perchè le professioni cambiano a gran velocità e la trasversalità delle conoscenza è talmente alta da costituire un vantaggio ma anche una "concorrenza" da parte di outsider, provenienti da altri percorsi professionali.

Il gioco sta cambiando e il manifesto per la formazione continua dell'AIDP (associazione italiana per la direzione del Personale) spiega molto bene i principi su cui il nuovo gioco si fonda nei paesi occidentali. Sono otto principi che qui elenco, ma potete esaminarli leggendo il manifesto:

  1. LA FORMAZIONE E' UN DIRITTO
  2. LA FORMAZIONE E' IL FITNESS PER LA MENTE
  3. LA FORMAZIONE E' ABILITANTE
  4. LA FORMAZIONE RESPONSABILIZZA
  5. LA FORMAZIONE CREA IL TEAM
  6. LA FORMAZIONE E' ATTRAENTE
  7. LA FORMAZIONE PORTA RISULTATI
  8. LA FORMAZIONE CREA CULTURA PER IL TERRITORIO

A questo punto mi sento di aggiungere la mia proposta !

     9. GLI ADULTI IMPARANO ATTRAVERSO l'ESPERIENZAPer consolidare le proprie capacità è necessario RIFLETTERE e CONDIVIDERE la propria esperienza e quindi l'esperienza va raccontata. Chi racconta impara, chi ascolta è stimolato ad accogliere quanto lo colpisce, è stimolato a migliorare i propri comportamenti durante l'AZIONE. Ecco un buon motivo per condividere sempre più con gli altri la propria esperienza.

Troverete nuove parole che sottendono nuove possibilità, come "resilenza", definita come "struttura mentale resiliente, cioè in grado di adattarsi alle continue solecitazioni del mercato"; e come "smart learning" che evoca le nuove applicazioni per apprendere in mobilità attraverso i propri tablet e smart phone, oppure apprendere dai pari in modalità "peer to peer". 

E i nuovi attori chi sono? Siamo sempre noi ! che possiamo trasformarci, cioè acquisire nuove competenze, nuovi orientamenti mentali che ci abilitino a produrre idee e a generare attività facendo percorsi diversi. La sfida è la padronanza di sè per esplorare e generare nuovi mondi!

 

Skateboard innovativo: nuova mobilità urbana ? una start up italiana ci propone…

Credo che tutti sappiano che cos'è lo skateboard, ma pochi avranno visto questo videoclip emozionante, girato a Malaga in Spagna, col nuovo skateboard inventato e presto immesso sul mercato da una start up italiana. E pochi immagineranno un utilizzo in città per affrontare quel problema che si chiama "mobilità urbana".

Può essere una soluzione per muoversi in città? I due giovani imprenditori che lo hanno messo a punto ci credono perchè hanno introdotto alcune innovazioni decisive per trasformarlo in uno strumento di mobilità: riduzione del peso (-25%), robustezza (+40%), lunghezza dell'oggetto che lo rende trasportabile (90 centimetri), prezzo (imbattibile in fase di lancio che avviene attraverso una formula innovativa di crowdfunding) . Diventarà un oggetto cult per i giovani? segnali arrivano da altri Paesi.

I tre imprenditori sono Luca SburlatiSimone Virginio e Giuseppe Andreola qui il prodotto: N2R '37 Longboard.

L'innovazione si può classificare come "open innovation" perchè vengono utilizzate tecnologie trasversali (cross innovation) che provengono dai settori top yachts e car racing e che qui sono utilizzate con un approccio integrato che potrebbe anche generare diversi brevetti: si impiegano materiali speciali come il triaxiale carbon kevlar VTR e tecnologie come Vacuum Resin Infusion.

Volete vedere un utilizzo cittadino dello skateboard? Ecco qui un filmato divertente, girato a Torino:

Ora potete anche accedere al sito di crowdfunding e finanziare la start up acquistando lo skateboard ad un prezzo speciale, ridotto quasi del 50% rispetto al futuro prezzo di vendita:

 

 

La strategia della Francia nel manifatturiero…e l’Italia?

Galleria

Questa galleria contiene 4 foto.

Questo il messaggio strategico sul sito del governo: "Placer la France au premier rang de la compétition mondiale en réinventant son récit industriel, c'est l’objectif fixé le 12 septembre dernier par le président de la République. TGV du futur, hôpital … Continua a leggere

Parma, primo test al mondo di auto a guida automatica nel traffico urbano

 

Le "driverless car" sono progetti molto ambiziosi, complessi e con risultati attesi nel lungo termine. Google sembra essere il leader, oggi; ma ecco spuntare, da Parma ed a Parma, una buona notizia.

Anche in Italia si sta progettando e sperimentando una linea di ricerca avanzata: quella di usare le immagini e le tecnologie di riconoscimento collegate, per attrezzare una vettura, una Mercedes nella fattispecie, e farla circolare su strade aperte al pubblico, con sottopassi, traffico urbano ed extraurbano.

La notizia, secondo me, è anche quella della collaborazione tra istituzioni italiane e centri di ricerca internazionali. 

Il fatto è successo a Parma il giorno 12 luglio 2013, durante l'evento Proud Car test 2013.

La ricerca e sperimentazione è stata fatta da Universita` di Parma – Dip. di Ingegneria dell’Informazione, VisLab, and DISS(University Center for Advanced Research on Road Safety).

Hanno collaborato: Direzione Centrale della Motorizzazione Italiana, Ministero dell’Interno – Polizia Stradale, ANAS, Comune di Parma, Polizia Municipale, and Camera di Commercio di Parma

Potete approfondire qui.

"This experiment, organized by Univerista` di Parma – Dip. di Ingegneria dell’Informazione, VisLab, and DISS(University Center for Advanced Research on Road Safety), was made possible thanks to the cooperation of: Direzione Centrale della Motorizzazione Italiana, Ministero dell’Interno – Polizia Stradale, ANAS, Comune di Parma, Polizia Municipale, and Camera di Commercio di Parma.

This experiment brings Italy to the leading edge concerning the testing of new technologies on public roads; other Countries already adopted a specific legislation (or are close to). The possibility to conduct tests in an environment open to public traffic (as opposed to closed test tracks) is of paramount importance for the validation of the final system."

Vedi anche:

LinkedinAnalysis of the Mercedes camera/radar based Bertha Benz drive, 

VisLab: Proud car Test 2013

 

 

Agenda digitale italiana: “ri-partenza” ?

 

I fatti precedenti: il 17 dicembre 2012 veniva approvata la legge 221 sull'Agenda digitale italiana: qui trovate il testo.

La notizia: nominato dal Governo Letta, il 15 giugno 2013, Mr. Agenda digitale (Mr. Caio), un super saggio, che risponde al Primo Ministro per garantire attenzione e indirizzi governativi alla digitalizzazione dell'Italia e dare un unico riferimento al responsabile della "Agenda digitaleitaliana", Agostino Ragosa.  Qui potete guardare la presentazione di Letta al "decreto del fare", durante la quale NON viene fatto alcun cenno all'Agenda Digitale.

Un po' di diagnosi. Agenda digitale vuol dire fare "infrastrutture+applicazioni+istruzione", utilizzando tecnologie digitali, ma guidate da un progetto Paese/strategia Paese. Inoltre essendo il mondo digitale un abilitatore, non unico ma importante, della innovazione degli altri settori economici e della innovazione sociale, possiamo dire che il progetto Paese/strategia Paese, di cui dicevo prima, riguarda tutti i settori economici e NON SOLO l'ICT. Questa è una delle "trappole". Ad oggi non esiste alcun progetto Paese ed è sintomatico che i "rivoluzionari" e decisivi decreti approvati dal Governo Letta, ieri, siano stati comunicati col titolo "80 misure per ripartire"…non c'è alcun riferimento ad una idea guida, ad un tema centrale, ad un progetto, ad una strategia. Obiettivo? "ripartire", da dove e per andare dove è trascurabile per I nostri politici.

MANCA QUALUNQUE PROGETTO ITALIA/STRATEGIA E DETERMINAZIONE. Ce li daranno Caio e i tre "saggi" subito nominati da Caio stesso?

Il secondo punto che voglio dire riguarda proprio questa nomina e la nomina della nomina….

Nessuna donna, nessuna idea del metodo, nessun coinvolgimento esplicito delle persone, dei cittadini, del mondo digitale. Ossia nel metodo la NEGAZIONE del DNA del mondo digitale, ossia della PARTECIPAZIONE. 

Conclusione? I politici, che ancora comandano, affidano ad ALTRI, a singoli NOMI (magari dietro ci sono anche persone competenti ed etiche, ma non lo giurerei) indirizzi ed azioni strategiche che influenzeranno sul breve la ripresa o meno del Paese e sul lungo termine la sopravvivenza del Paese. Che cosa si poteva d'altronde pretendere dalle stesse persone che hanno condotto l'Italia negli ultimi 20 anni all'attuale degrado? L'ultima spiaggia è ancora una volta la cittadinanza, I soggetti sociali organizzati, ossia noi. Abbiamo le competenze per proporre, chissà se abbiamo la forza per imporre azioni utili. Coraggio, il prossimo passo tocca a noi cittadini.

 

L’energia del futuro incontra ostacoli, in Italia: è LNG, liquid natural gas

Serbatoio criogenico di un veicolo pesante. Fonte: Ros Roca Group, Indox, CryoEnergy

L'energia del futuro, lo dice la UE, è il metano e una sua "versione", il metano liquido. E' conosciuto cme LNG: liquid natural gas. E' trasportato allo stato liquido a -160 gradi Clesius. E' immagazzinato in grandi silos a terra o in aree off-shore, in mare, lontano dalle coste.

E' utilizzato a -130 gradi per i trasporti su gomma da diversi anni in USA, Australia e Nord Europa e Spagna. LNG comporta il quasi azzeramento del particolato PM10, riduce l'80% di NOx ed il 20% di CO2.

In Italia, NO. Da noi si ostacolano anche i rigassificatori che sono quegli impianti che trasformano il metano liquido in gas e lo immettono nella rete distribuitiva dei "metanodotti", facendo arrivare il gas a casa nostra, per riscaldare le case o cuocere il cibo.

Perchè accade questo in Italia ? Se lo chiede anche AdnKronos, il Sole 24 ore… ma l'informazione è debole, a volte scorretta e l'informazione, primo veicolo di trasformazione cognitiva delle persone, è perciò assente o carente o errata.

Gli ostacoli sono molti e sono soprattutto culturali. Qualche associazione, prima tra tutte  SOSLOG, si sta muovendo per crerare "cultura" dell'innovazione LNG, ossia accoglienza e poi metabolizzazione. Ancora una volta viene mostrata l'importanza della fase di "espressione" del processo di innovazione. Senza coinvolgimento, comunicazione chiara, e volontà di "comunicare con " non si riesce ad innovare.

La rivoluzione positiva del nuovo combustibile LNG (liquid natural gas) sta trovando cioè molti ostacoli sul suo cammino: troppi fantasmi e informazione scorretta. Una grande sfida per l'Italia del futuro è sotto attacco…la proposta di innovazione deve essere condivisa, metabolizzata, spiegata affinchè diventi "innovazione" realizzata. Tutti gli altri Paesi del mondo stanno adottando LNG, noi NO.

Vedi anche Sole 24 ore e AdnKronos.

Umbria, ideario, orto in tasca … come fare innovazione con le PMI

Ricevo oggi da una collega ingegnera, diventata imprenditrice, una buona notizia. E' passata dall'idea, al crowdfunding, alla creazione di una srl e, nelle prossime settimane, al lancio di un servizio innovativo "L'Orto in Tasca", per connettere chi vuole comperare prodotti della terra a chilometro zero con chi li produce: una app su i-phone.

"Ho il piacere di annunciare che il 27 marzo 2013 è stata fondata L'Orto in Tasca srl! Un saluto a tutti e auguri di Buona Pasqua! Eva de Marco". Leggi tutto: http://it.ulule.com/ortointasca/news/lorto-tasca-srl-13260/; non esitare a far conoscere il progetto a chi ti sta intorno!http://it.ulule.com/ortointasca/promote/

Ricevo anche da Carlo Infante un articolo che spiega molto bene l'iniziativa della Regione Umbria, che vuole lanciare una iniziativa strategica di attuazione dell'agenda digitale; nel concreto, subito, una due giorni creativa e strutturata per generare idee attraverso uno strumento anche digitale, l'ideario, e per mettere le basi di un piano strategico con e per le PMI.

L'evento è guidato da Flavia Marzano e da Stati Generali dell'InnovazioneHo messo insieme questi tre elementi (una innovazione di servizio, la Regione Umbria e le PMI) perchè credo che sia una miscela straordinaria per alimentare il risveglio, la mutazione e lo sviluppo dell'impresa sul territorio. E' la PMI la grande e unica risorsa industriale del Paese, includendo e federando gli artigiani, i professionisti, le microimprese, le imprese piccole, medie e grandi di tutti i settori (agricoltura, industria e servizi). Il 90% del PIL industriale e dei servizi è fatto dalle PMI, non dimentichiamolo. L'articolo di Carlo Infante sintetizza il fenomeno e lo spiega, facendoci vedere un futuro, un futuro costruito con e sulle tecnologie, con e sulle idee, con le persone, con il territorio. Includere, includere, includere !