L’orto in tasca: il chilometro zero attraverso i-phone

Eva  de Marco, ingegnera civile, è l'autrice di questa idea innovativa che adesso è in una fase di "crowdfunding". L'idea sfrutta alcuni strumenti digitali potentissimi come la georeferenziazione, i-phone e il social network. Inoltre si appoggia ad un web, Ulule, per il finanziamento in rete da parte di chiunque (crowd). 

Come funziona ? Uso le parole dell'autrice:

"Il problema  Come molti cerco di comprare ortaggi e frutta dai produttori locali, ma il problema è sapere quando ci sono i mercati aggregatori dei produttori agricoli, se troverò le verdure che cerco, che prezzo pagherò i prodotti…

La soluzione: L'Orto in Tasca!  Un giorno, ad un mercato a Km 0 molto piccolo e che era presente vicino a casa mia solamente una volta al mese, ho pensato che sarebbe stato utile avere a portata di mano un’applicazione che mi dicesse nel posto in cui mi trovo quali sono le aziende agricole che vendono prodotti di propria produzione ed a quali prezzi.  Sarebbe una cosa fantastica: unire una tecnologia attuale a una realtà che fa parte del passato! I vantaggi sarebbero molti: innanzitutto quello già detto dei prezzi dei prodotti aggiornati, capire quanto sono vicine le aziende, sapere se producono bio, se è presente un’azienda didattica che organizza eventi per i bambini. L’idea c’è, il nome anche: “L’orto in tasca”. Manca solo il finanziamento! Per realizzare tutto il progetto mi occorrono 7000 euro che mi serviranno per pagare chi mi farà il sito web e l’applicazione e poi farla conoscere! Mancate solo voi!!

Come funzionerà  Dall'applicazione smartphone e con la geolocalizzazione sarà possibile individuare le aziende agricole più vicine che vendono prodotti agricoli, inoltre il download dell'applicazione sarà gratuito. In ogni scheda dell'azienda sarà possibile trovare il prezzo aggiornato dei prodotti e le informazioni sui servizi offerti. Dalla piattaforma web le aziende potranno semplicemente inserire i propri dati e aggiornarli a piacere. 

Sviluppi futuri  Questo coinvolgerebbe le aziende agricole che avrebbero una marcia in più nella loro attività. Diventerà inoltre uno strumento di incentivazione di prodotti autoctoni poco conosciuti e diffusi come la Rosa di Gorizia, l'aglio di Resia, le cipolle di Cavasso …. Io l’ho ideata pensando al posto in cui vivo ma sarà possibile poi farla anche per la Francia, per la Germania, per l’Austria, la Spagna…

 

Le 84 tecnologie per innovare prodotti e processi: 100 innovatori scrivono un libro per il futuro dell’Italia

AIRI, l'associazione italiana per la Ricerca Industriale ha presentato oggi 30 gennaio, a Milano, un poderoso rapporto scritto da 100 innovatori e ricercatori delle grandi aziende italiane che identifica le 84 tecnologie che possono permettere all'Italia di innovare prodotti e processi e guadagnare in competitività, occupazione e sviluppo.

La straordinarietà di questo lavoro è la collaborazione tra grandi aziende, qualche volta anche in concorrenza, per generare scenari di futuro per il nostro Paese. Ogni settore è presentato attraverso lo scenario italiano, europeo e mondiale. Ogni azienda ha contribuito esprimendo le proprie esigenze e le proprie priorità di sviluppo, identificando e condividendo le tecnologie chiave, in parte possedute ed in parte da sviluppare.

Per ora sono stati toccato 8 settori: 

  1. Informatica e telecomunicazioni
  2. Microelettronica e semiconduttori
  3. Energia
  4. Chimica
  5. Farmaceutica e biotecnologie
  6. Trasporto su strada, ferro e marittimo
  7. Aeronautica
  8. Beni Strumentali 

AIRI ha pubblicato un libro di circa 600 pagine con i dettagli.

Qui di seguito trovate le relazioni della giornata:

Agenda della giornata

Introduzione alle tecnologie prioritarie

Indice del libro AIRI "Tecnologie prioritarie"

Le tecnologie abilitanti (KETS)

Settore ENERGIA

Settore Microelettronica

Settore PHARMA e BIOTECH

Settore Chimica

Innovation case: GLICEROLO

Innovation case:  Micro e nano fibre di seta